Cosa sono le convinzioni limitanti?
Le convinzioni limitanti sono opinioni ben radicate in noi, sono le idee e i concetti che abbiamo su chi siamo e su come funziona il mondo. Hanno il loro fondamento su basi che riteniamo oggettive e, pur presentando un certo grado di “realtà”, sono pur sempre nostre interpretazioni e non abbracciano e non possono abbracciare tutta la realtà.
La vita che creiamo e le esperienze che facciamo sono determinate in misura significativa da ciò di cui siamo convinti. Queste convinzioni sono quella vocina che ci dice che non possiamo essere/fare/avere qualcosa e che determina molto spesso stati d’animo, aspettative, comportamento e relazioni. È quindi facile capire che conoscere e modificare queste credenze può permetterci di cambiare vita.
Alcuni esempi:
- “Le cose brutte succedono sempre a me“
- “Non sono bravo a parlare in pubblico“
- “Non merito che questa persona si occupi di me“
- “Non sarò mai un buon manager“
- “Sono troppo vecchio per cominciare a fare…”, e potrei continuare all’infinito.
Queste frasi depotenzianti sono affermazioni che non solo ci tolgono l’energia e il potere di cambiare ma ci fanno anche continuare nella strada sbagliata perché limitano le nostre potenzialità.
Come si comporta la nostra mente
La mente quasi mai osserva la realtà in modo neutro, ma lo fa applicando certi “filtri” interni. Queste “lenti” mentali hanno un ruolo chiave nella nostra vita in quanto influenzano totalmente le emozioni, i pensieri e i comportamenti.
I nostri pensieri sono potenti. Insieme con le parole, le chiacchiere mentali e le cose che diciamo a noi stessi, sono lo strumento principale che usiamo per raggiungere i nostri obiettivi. Determinano le nostre azioni o inazioni.
Le tue convinzioni diventano i tuoi pensieri. I tuoi pensieri diventano le tue parole. Le tue parole diventano le tue azioni. Le tue azioni diventano le tue abitudini. Le tue abitudini diventano i tuoi valori. I tuoi valori diventano il tuo destino. M.Gandhi
Come iniziare a liberarsene:
- Scrivi i tuoi pensieri limitanti.
Gioca a fare il detective e segui i tuoi pensieri ed emozioni per scoprire le convinzioni limitanti che ti bloccano. Mettile su carta e scegline una su cui lavorare.
Si possono manifestare nei seguenti modi: quando trovi scuse, quando ti lamenti, quando hai pensieri negativi, quando indulgi in abitudini inutili, quando parli a te stesso in modi limitanti, quando salti a conclusioni e/o fai delle ipotesi, quando esiti o esprimi le tue paure, quando ti preoccupi di fallire o di commettere errori, quando pensi di procrastinare, quando pensi di abbandonarti al perfezionismo, etc…
- Riconosci che queste sono credenze, non verità!
Questo è spesso il passo più difficile perché si è convinti che i nostri limiti siano reali!
Ecco che entra in gioco la scelta. Cosa ti interessa di più: difendere i tuoi limiti o raggiungere i tuoi obiettivi e desideri?
- Prova una convinzione diversa, potenziante.
Scegli una convinzione che hai identificato e, a fianco, annota come potrebbe diventare. Ad esempio trasforma la frase “sono troppo vecchio per cominciare a studiare l’inglese” in “non è mai troppo tardi per imparare l’inglese” oppure “non sarò mai felice” in “mi merito di essere felice“, etc.
Metti in dubbio la tua convinzione e crea dei solidi punti di riferimento per la tua credenza potenziante.
- Agisci
Adesso fai il primo passo. Quindi se hai scelto ad esempio di imparare l’inglese, inizia e fai il primo passo, compra un libro di testo o iscriviti ad un corso adatto, i tuoi pensieri sono alla base di qualunque azione.
“Le nostre convinzioni possono plasmare, influenzare o perfino stabilire il nostro grado di intelligenza, di salute, di relazioni, di creatività, addirittura il nostro grado di felicità e di successo personale”. Robert Dilts
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